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Cellule staminali e rene artificiale a che punto siamo.

Speranza o futuro prossimo

La ricerca in campo nefrologico sta studiando come possa rigenerarsi o ripararsi un rene. Questo grazie alla conoscenza delle cellule coinvolte in questo processo. Parliamo di cellule staminali residenti renali che sono in grado se stimolate in modo adeguato di diventare delle cellule tubulari e podociti, strutture fondamentali nella riparazione delle cellule danneggiate. Una tipologia è chiamata Cellule Progenitrici Renali (RPC), un altro gruppo ha delle caratteristiche simili alle cellule staminali mesenchimali (MSC), che si trovano tipicamente nel midollo osseo. Entrambe quando richiamate da un danno renale si differenziano e vanno a sostituire le cellule danneggiate. Allo stato attuale su modelli animali ed in alcune patologie renali, quali la nefropatia ischemica, queste cellule vengono prese dal grasso dello steso soggetto e iniettate nel rene direttamente. A questo punto l’organo stesso dara inizio al processo riparativo.

Rene artificiale

RENE BIOARTIFICIALE IMPIANTABILE

E’ una vera e propria unità di filtrazione e quindi depurazione del sangue. Il rene bioartificiale, della grandezza di uno smartphone verrebbe impiantato nel corpo umano, restando attivo per molti anni. Attualmente il progetto più noto è quello del Kidney Project, (sviluppato in California). Inoltre sempre in California un altro progetto della Torrey Hills Techologies LLC, con a capo il prof. Ken Kuang sta gà testando il rene artificiale con ottimi successi.